Archivi autore: admin

Deducibilità donazioni alle Onlus

Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 62 del 16 marzo 2005 è stato pubblicato il Decreto Legge 14 marzo 2005, n. 35, che reca, all’articolo 14, importanti novità in materia fiscale relativamente alle liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’Ires in favore delle O.N.L.U.S. e di altri soggetti appartenenti al Terzo Settore.

La novità introdotta dal Decreto Legge che, da vicino, interessa le organizzazioni di volontariato iscritte nel Registro del Volontariato, in quanto O.N.L.U.S. di diritto, prevede che le liberalità in denaro o in natura erogate in loro favore da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società siano deducibili dal reddito dell’erogatore fino al limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70 mila euro all’anno.

Ai fini di una maggiore comprensione della portata di tali agevolazioni, e’ opportuno evidenziare la differenza tra oneri deducibili ed oneri detraibili. I primi sono rappresentati da quelle spese che possono essere portate in diminuzione dal reddito complessivo rilevante ai fini delle imposte sui redditi per la determinazione del reddito imponibile in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi prima del calcolo dell’imposta. I secondi sono rappresentati, invece, da quelle spese che riducono l’ammontare dell’imposta lorda dovuta. A partire dal periodo di imposta in corso al 1.1.1998, la percentuale di detrazione di detti oneri e’ pari al 19%.

Le nuove previsioni sopra citate richiedono un confronto con quanto attualmente e’ previsto dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R.), distinguendo il caso in cui il donatore sia una persona fisica o una impresa.

PERSONE FISICHE

L’art. 15 del T.U.I.R. prevede che le erogazioni liberali in denaro alle O.N.L.U.S. siano detraibili dall’Irpef nella misura del 19% per un importo non superiore ad euro 2.065,83. ne consegue che la detrazione massima possibile sia pari ad euro 393 (corrispondente al 19% di 2.065,83). Detta detrazione e’ consentita solo nel caso in cui la liberalità in favore della organizzazione di volontariato sia stata fatta attraverso determinati sistemi di pagamento (ad es. a mezzo bonifico bancario o mediante versamento su conto corrente postale).

L’art. 14 del D.L. 35/05, invece, prevede:

  • una deduzione dall’imponibile di importo anche più elevato, sino al valore del 10% del reddito imponibile e, comunque, con un tetto massimo di 70 mila euro;
  • amplia il beneficio anche alle offerte in natura;
  • si richiede espressamente che il versamento sia effettuato mediante i sistemi di pagamento sopra descritti.

IMPRESE

L’art. 100 del T.U.I.R. prevede che siano deducibili dal reddito dichiarato le offerte in denaro ad O.N.L.U.S. nei limiti di euro 2.065,83 o il 2% del reddito esposto in dichiarazione.

L’art. 14 del D.L. 35/05, conferma la deducibilità delle erogazioni liberali in denaro ma per i valori più ampi esposti in precedenza ed estende l’agevolazione anche alle offerte in natura che, prima della approvazione del Decreto legge, erano disciplinate, per particolari beni, dall’art. 13 del D.Lgs. 460/97.

Le nuove previsioni non sostituiscono e/o modificano quanto disposto dai citati articoli del T.U.I.R. ma ad essi si affiancano. Il D.L. 35/05, infatti, espressamente evidenzia che i benefici in esso contenuti non possono essere cumulati con altre agevolazioni fiscali previste a titolo di deduzione o di detrazione di imposta da altre disposizioni di legge. Inoltre, per i titolari di reddito di impresa, resta ferma la facoltà di applicare le disposizioni contenute nell’articolo 100, comma 2, del T.U.I.R.

Ne consegue che, ad esempio, una persona fisica, al fine di massimizzare il vantaggio fiscale rinvenibile dall’aver effettuato una erogazione liberale in favore di una organizzazione di volontariato iscritta, dovrà decidere se far valere l’offerta come detrazione Irpef (valore massimo 393 euro) o se farla valere a titolo di deduzione dal reddito imponibile  nel limite del 10% con un massimo di 70 mila euro.

Presupposto per l’applicazione delle disposizioni indicate è la tenuta, da parte del soggetto beneficiario la liberalità (l’organizzazione di volontariato iscritta), di scritture contabili atte a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere nel periodo di gestione nonché la redazione, nei quattro mesi successivi alla chiusura dell’esercizio, di un apposito documento che rappresenti adeguatamente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria.

È stato altresì previsto l’inasprimento delle sanzioni (maggiorazione del 200%) per coloro che abbiano esposto, nella dichiarazione dei redditi, indebite deduzioni dall’imponibile in violazione dei presupposti di deducibilità in precedenza indicati.

Qualora l’indebita deduzione nella dichiarazione dei redditi del donatore sia stata esposta in conseguenza della riscontrata insussistenza, in capo al soggetto beneficiario (organizzazione di volontariato), dei caratteri solidaristici e sociali che il provvedimento intende tutelare, l’ente beneficiario ed i suoi amministratori sono obbligati in solido con i soggetti erogatori per le maggiori imposte accertate e per le sanzioni applicate.

 

Cinque per mille

La Fondazione, con delibera assembleare unanime, ha deciso sin dall’attivazione di questo beneficio che, pur avendo diritto al 5×1000, di rinunciarvi perché ritiene che sia più utile destinarlo ad associazioni come Medici Senza Frontiere o Emergency. Tutti i nostri sostenitori sono pertanto invitati, se credono, a destinarlo a queste realtà. 

Nasce a Termini Imerese il museo storico del motorismo siciliano e della Targa Florio

Al via il progetto del centro di qualificazione professionale e di restauro propedeutico al grande museo storico del motorismo siciliano e della Targa Florio.

Il progetto che rientra tra le finalità statutarie e costitutive della Fondazione Targa Florio ha avuto una gestazione lenta ma finalmente è andato in porto. Erano oltre due anni che il positivo dialogo con il Comune di Termini Imerese non trovava una location adatta vuoi per questo o vuoi per quest’altro motivo. Oggi finalmente la delibera che consentirà alla Fondazione, con fondi privati, di iniziare i lavori per il ripristino degli edifici comunali, oggi in pessimo stato di abbandono, onde ubicare il primo centro di qualificazione professionale e di restauro di auto storiche e da competizione.

L’obiettivo è e sarà quello di evitare che il grande patrimonio di artigianalità qualificata che negli oltre 100 anni di Targa Florio si è sviluppato nel territorio possa andare disperso. Gli artigiani che consentivano alle Bugatti, Ferrari, Mercedes, Maserati, Jaguar e a tutte le marche che hanno partecipato alle gara più antica del mondo di correre la Targa Florio devono essere messi in condizione di trasmettere il loro sapere perché questo patrimonio di alto artigianato si sta perdendo.

Un esempio su tutti: un tempo le auto erano fatte di legno ed alluminio, oggi le super car sono sempre di alluminio impreziosite da intarsi in legno. Una volta le vetture di alluminio venivano modellate con una candela, un sapone di Marsiglia ed una martellina in legno e con questi semplici strumenti sono nate dream-cars esempio di arte e design oggi presenti nei musei di tutto il mondo, come la CISITALIA 202 esposta al MOMA di New York. Le vetture di oggi tornano ad usare l’alluminio ma pochi sanno riparare preferendo sostituire, troppo facile.

Questo un esempio tra le tante artigianalità che bisogna salvaguardare consentendo il recupero di zone di alto artigianato che da sole costituiscono reddito.

Un progetto semplice, concreto, ideato da gente che vuole fare e non parlare soltanto.

Questo centro museale si coordinerà con gli altri musei presenti nel territorio Madonita (Cerda, Collesano, Campofelice) tutti con le loro importanti testimonianze ma nessuno con le auto e moto della nostra storia. Ecco qui si colmerà questa lacuna in attesa di più grandi e ambiziosi progetti ma con tempi decisamente diversi.

Si invitano i privati e le aziende a contribuire ricordando loro che possono usufruire dei benefici fiscali riservati ai sostenitori delle ONLUS quale è la Fondazione Targa Florio.

Per informazioni: info@targaflorio.it

Qui nascerà il museo storico del motorismo siciliano e della Targa Florio - foto Google 2008

Qui nascerà il museo storico del motorismo siciliano e della Targa Florio - foto Google 2008

 

GRANDI NAVI VELOCI: Convenzione “96° Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia” dal 14 al 17 giugno 2012

In occasione della “96° Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia” la compagnia GRANDI NAVI VELOCI concederà una riduzione del 20% sulle tariffe 2012 sulle linee:

– Genova – Palermo e vv

– Civitavecchia – Palermo e vv

– Livorno – Termini Imerese e vv

– Napoli – Palermo e vv.

Gli sconti si intendono sempre applicati sulla tariffa netta escluse Tasse, Diritti, ISPS e Bunker Surcharge.

La Convenzione è cumulabile allo sconto Residenti/Nativi Siciliani se disponibile , ma non cumulabile con altri sconti.

 

In allegato i dettagli ed il MODULO PREVENTIVO CONVENZIONE – RIDUZIONE 20% 

Elenco vetture candidabili alla Targa Florio Classic 2012

Tutte le vetture costruite dal 1906 al 1977 sono candidabili. In fase di accettazione sarà data priorità ai modelli e ai telai che hanno corso la manifestazione storica e che sono riportati nell’elenco allegato.

L’elenco allegato è solo un primo riferimento e riguarda le Case automobilistiche riconosciute. Le denominazioni e le cilindrate sono desunte dai cataloghi pubblicati. La segreteria organizzativa e la commissione esaminatrice sono a disposizione per valutare eventuali altri modelli non presenti in questa lista. E’ necessario presentare documentazione storica che attesti la partecipazione del modello alla Targa Florio (1906‐1977).

Download dell’elenco in PDF [ITA]

Download PDF list [ENG] 

Ermes Formilan e Lucio Dalla

Lucio Dalla un amico della Targa Florio

BOLOGNA, 1 MAR – Lutto per la morte di Lucio Dalla. Il cantautore, che domenica avrebbe compiuto 69 anni, e’ stato colpito da un infarto a Montreaux, in Svizzera.

Gli amici della Targa Florio lo ricordano e salutano con affetto.

 

EMMA - Espoo Museum of Modern Art

La Fondazione Targa Florio all’ EMMAThe Targa Florio Foundation to EMMA

La Fondazione Targa Florio onlus sarà presente alla mostra sul futurismo italiano che si svolgerà presso EMMA – Espoo Museum of Modern Art dal 2 marzo al 10 giugno 2012 [ENG]

The Targa Florio non-profit Foundation will be present at the exhibition on Italian Futurism, which will take place at EMMA – Espoo Museum of Modern Art – From March 2 to June 10, 2012 [ITA]

in what is commonly called the “Los Angeles Finnish”

PL 6661, FI-02070 ESPOON kaupunki, FINLAND

+ 358 (0) 46 877 3726, + 358 (0) 9 8165 7009
inka.laine@espoo.fi
www.emma.museum

Our presence will serve to validate what is called the “Sicilian prefuturismo”witnessed by the work of Mario Morasso “The New Weapon” (The Machine).
Original work of 1905.

Mario Morasso, (1871-1938) Ligurian, indissolubly linked to our history to have written the most beautiful pages of Rapiditas and Ora di Palermo.

FTF press office

Rome 2 02 2012

Continua a leggere

Eco Targa Florio 2012, boom di iscrizioni

Oltre 100 collezionisti hanno candidato la propria vettura.

 

È già boom di iscrizioni per l’Eco Targa Florio 2012, la corsa che il prossimo ottobre riporta in auge il mito del circuito delle Madonie.

COLLEZIONISTI DAGLI STATI UNITI. Sono più di 100 i collezionisti di tutto il mondo che hanno già candidato le proprie vetture: numerosi appassionati attesi dall’Argentina, dagli Stati Uniti e dalle più vicine Olanda e Germania, per vivere la leggenda della gara più antica del mondo e le bellezze di una terra ricca di scenari spettacolari.

Tantissime le chicche imperdibili: le vetture anteguerra come l’Amilcar CGSS del 1926, la Bugatti Type 37, MG C-Type Midget del 1927, l’Alfa Romeo 6C2500 SS e la Healey Silverstone del 1950.

Sempre in tema di anni Cinquanta, fanno caplino la Arnolt Bristol Bolide e la Porsche 356 Speedster del 1954, l’Alfa Romeo 1900 CSS del 1957 e la Ferrari 250 GT del 1955.

Tante le Porsche e tra esse anche la 911 RS del 1973.

PRESENTE L’ALFA ROMEO TIPO 33 DEL 1968. A rappresentare la storia della Targa, presenti anche vetture dal passato glorioso come l’Alfa Romeo Tipo 33 del 1968.

L’auto ha scritto una pagina importante della vecchia Targa Florio, quando Nanni Galli prese parte alla gara in coppia con il pilota italiano Ignazio Giunti a bordo di questa stessa Alfa Romeo 33 due litri, telaio 017, arrivando secondo alla fine di una gara tiratissima.

Dopo essere stati a lungo in testa, sono stati beffati da Vic Elford, il leggendario ‘postino volante’, alla fine di un giro incredibilmente veloce.

Per completare la domanda di iscrizioni c’è tempo fino alla mezzanotte del 27 aprile 2012.

Aperte anche le registrazioni al Ferrari Tribute to Targa Florio, l’omaggio che la casa di Maranello rende alla gara storica.

Un’autentica sfida di regolarità, riservata alle Ferrari costruite dal 1948 ai giorni nostri, anticipa le vetture d’epoca sul circuito delle Madonie e sull’itinerario che comprende anche Ragusa, Catania, Taormina e Cefalù in omaggio al centenario del primo Giro di Sicilia.

Giovedì, 23 Febbraio 2012

Fonte: Lettera 43 

Eco Targa Florio Porsche

Eco Targa Florio: corsa alle iscrizioni

Grande successo di iscrizioni alla manifestazione di rilancio della Targa Florio: le richieste di partecipazione a Eco Targa Florio Classic hanno ampiamente superato il centinaio.
Aprono oggi le iscrizioni al Ferrari Tribute to Targa Florio.

Sono più di cento i collezionisti di tutto il mondo che hanno già candidato le loro vetture per tornare sulle strade siciliane che hanno creato un mito e percorrere ancora una volta il leggendario circuito delle Madonie dal 10 al 14 ottobre 2012: insieme a italiani provenienti da ogni parte della penisola, numerosi appassionati si metteranno in viaggio dall’Argentina, dagli Stati Uniti o anche dalle più vicine Olanda e Germania, per vivere la leggenda della gara più antica del mondo e le bellezze di una terra ricca di scenari spettacolari e panorami unici.

Con i collezionisti, le loro vetture: per quattro giorni infatti gli appassionati estrarranno i propri gioielli dai  garage per riportarli su strada e garantire al pubblico una gara imperdibile.

Molte le vetture anteguerra come l’Amilcar CGSS del 1926, la Bugatti Type 37 e la MG C-Type Midget del 1927: non mancheranno le Alfa Romeo, dalla 1750 GT del 1930 alla 6C 2300 MM, o ancora la Jaguar SS100 e la BMW 328 del 1938.

Dei mitici anni ‘50 poi l’Alfa Romeo 6C2500 SS e la Healey Silverstone del 1950. Arnolt Bristol Bolide e la Porsche 356 Speedster del 1954, l’Alfa Romeo 1900 CSS del 1957 e la Ferrari 250 GT del 1955: è proprio questo il modello che ha dato il via a una serie leggendaria di berlinette che si potevano usare ugualmente su strada per arrivare ai circuiti e sui circuiti stessi per vincere le gare.

Tante infine le Porsche e tra esse anche la 911 RS del 1973.

A rappresentare la storia della Targa non mancheranno vetture dal passato glorioso come l’Alfa Romeo Tipo 33 del 1968. La vettura iscritta ha infatti una storia importante: era il 1968 quando Nanni Galli ha preso parte alla Targa Florio in coppia con il pilota italiano Ignazio Giunti al volante di questa stessa Alfa Romeo 33 due litri, telaio 017 e numero di gara 186. L’equipaggio ha disputato una sensazionale Targa Florio: sono arrivati secondi alla fine di una gara tiratissima, in cui sono stati a lungo in testa. Avevano tagliato il traguardo con la generale convinzione di aver vinto: solo Vic Elford, il leggendario ‘postino volante’ alla fine di un giro incredibilmente veloce ha negato alla coppia italiana una folgorante quanto inattesa vittoria. In quel 1968 Ignazio Giunti è arrivato quarto alla 24 ore di Le Mans e quinto alla Mille chilometri del Nurburgring, sempre con la piccola due litri Alfa Romeo su cui ha corso anche la Targa Florio del 1969 con il numero di gara 180.

Alfa 33/2 Litri

Imbattibile in gara. Oltre al motore a 8 cilindri montato posteriormente, che fa corpo unico con cambio e ponte ad assi snodati, del tutto originale è il telaio ispirato all’aeronautica, per guadagnare in leggerezza. È composto da tre tubi di alluminio a forma di H asimmetrica, che accolgono nell’interno il serbatoio di gomma del carburante. Il debutto in gara a Fleron, in Belgio, è una vittoria assoluta, a cui si susseguono fino al 1969 una serie interminabile di primi posti nelle gare internazionali.

Per le vetture sport e sport-prototipo che corsero la mitica gara di velocità di Vincenzo Florio saranno infine creati eventi speciali sul Circuito delle Madonie.

Chi desidera competere nella gara di regolarità che accende i riflettori sulla leggenda della Targa Florio avrà tempo fino alla mezzanotte del 27 aprile 2012 per completare la domanda di partecipazione (www.ecotargaflorio.com; Tel. +39 010 0897009; Email. info@ecotargaflorio.com).

E sono ora aperte le iscrizioni al Ferrari Tribute to Targa Florio, l’omaggio che la Casa di Maranello rende alla gara storica. Un’autentica sfida di regolarità, riservata alle Ferrari costruite dal 1948 ai giorni nostri, anticiperà le vetture d’epoca sul Circuito delle Madonie e sull’itinerario che toccherà anche Ragusa, Catania, Taormina e Cefalù in omaggio al centenario del primo Giro di Sicilia.
(www.ferraritribute-targaflorio.com; Tel. +39 010 0897009; Email. info@ferraritribute-targaflorio.com).

Il 2012 è infatti un importante anniversario per la storia della Targa: esattamente cento anni fa Vincenzo Florio aveva provato una nuova formula, scegliendo di correre la gara come Giro di Sicilia. Partenza e arrivo a Palermo in un’unica tappa lungo il periplo dell’isola.

A partire dal 2012, a tutela del marchio della corsa più antica del mondo, l’Automobile Club di Palermo ha deciso di escludere la partecipazione di qualunque vettura che abbia aderito a manifestazioni, in Italia o nel Mondo, utilizzanti marchi identici o simili a quelli di titolarità dell’Automobile Club di Palermo (ACP), senza autorizzazione dell’ ACP medesimo.

«L’Automobile Club di Palermo e la Fondazione Targa Florio Onlus intendono contrastare tutte le manifestazioni che facciano un utilizzo indebito o non autorizzato del marchio Targa Florio – spiega Antonio Marasco, Presidente di ACP – e a tal proposito voglio ringraziare MAC Group per l’ottimo lavoro che sta svolgendo per riportare in auge questo brand ponendo particolare attenzione al futuro».

Eco Targa Florio è una manifestazione con tre anime, quella ‘Classic’, quella ‘Ferrari’ e quella ‘green’, grazie a eventi distinti ma complementari tra loro. Parte integrante di Eco Targa Florio è infatti
l’Eco Trophy, dove vetture elettriche e ibride si sfideranno per dare continuità alla tradizione e allo spirito innovativo della Targa Florio: ovvero la sua natura di laboratorio nato per sperimentare le tecnologie del futuro, anche nel lontano 1906. Fin dalla prima edizione l’obiettivo dichiarato dallo stesso Vincenzo Florio non era tanto di esaltare la velocità, quanto lo sviluppo e il perfezionamento dell’autovettura, che doveva trasformarsi in uno strumento di trasporto e di lavoro ed essere in grado di superare tutte le possibili accidentalità di un qualsiasi viaggio. Nel 2012 non poteva quindi mancare un evento dedicato alla mobilità sostenibile più performante: un palcoscenico internazionale per le Case e per i loro prodotti green, che potranno dare prova della loro competitività a livello industriale.